Il blog dell’impresa Baraldo, operante a Thiene e in provincia di Vicenza, si propone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per chi ama il mondo dell’edilizia e desidera avvicinarsi ad esso in modo semplice e leggero. Per questo motivo, molti post interessano le nozioni base dell’edilizia, sicuramente conosciute dagli addetti ai lavori ma spesso poco note  alle persone che non si occupano di questo settore.

Il concetto delle proprietà dei materiali si inserisce di rigore fra le nozioni base di questo settore, per cui meritano di essere analizzate e comprese, soprattutto se ci si accinge a costruire una nuova casa oppure a ristrutturare un’abitazione già esistente. Quante volte abbiamo sentito parlare delle proprietà di un materiale senza comprendere appieno il significato del termine?

Le proprietà meccaniche di un materiale: di cosa si tratta?

In termini teorici, le proprietà meccaniche dei materiali esprimono la loro capacità di resistere alle azioni che vengono provocate dalle forze esterne, le quali tendono a deformarlo. Quali sono queste forze esterne? Gli agenti atmosferici, ad esempio, ma anche le lavorazioni, il suolo o altri fattori di natura ambientale. Nel particolare, la capacità di contrasto che offre il materiale costituisce la sua caratteristica meccanica ed essa può variare in base alla forza applicata.

Quali sono le forze che possono cambiare la proprietà meccanica di un materiale?

• Forze statiche: chiamate così perché sono applicate in modo costante  o poco variabile nel corso del tempo. 
• Forze dinamiche: ovvero applicate in tempi brevi. Esempi di forze dinamiche sono le lavorazioni dei metalli.
• Forze periodiche: variabili periodicamente nel tempo e con frequenza elevata. La capacità dei materiali a contrastare gli effetti delle forze periodiche è detta resistenza a fatica.
• Forze concentrate: applicate in zone ristrette o puntiforme. Esempi di forze concentrate sono la battitura tramite scalpello e la capacità dei materiali di contrastare questa forza si chiama, in gergo, durezza. Quando sentiamo quindi parlare di durezza dei materiali, il riferimento va a queste pratiche, non tanto alla loro consistenza.
• Forze d’attrito: si manifestano tra le superfici di contatto tra due corpi mobili che strisciano. La capacità di contrasto dei materiali rispetto a questa forza viene chiamata resistenza all’usura.

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Il blog dell’impresa Baraldo, operante a Thiene e in provincia di Vicenza, si propone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per chi ama il mondo dell’edilizia e desidera avvicinarsi ad esso in modo semplice e leggero. Per questo motivo, molti post interessano le nozioni base dell’edilizia, sicuramente conosciute dagli addetti ai lavori ma spesso poco note  alle persone che non si occupano di questo settore.

Il concetto delle proprietà dei materiali si inserisce di rigore fra le nozioni base di questo settore, per cui meritano di essere analizzate e comprese, soprattutto se ci si accinge a costruire una nuova casa oppure a ristrutturare un’abitazione già esistente. Quante volte abbiamo sentito parlare delle proprietà di un materiale senza comprendere appieno il significato del termine?

Le proprietà meccaniche di un materiale: di cosa si tratta?

In termini teorici, le proprietà meccaniche dei materiali esprimono la loro capacità di resistere alle azioni che vengono provocate dalle forze esterne, le quali tendono a deformarlo. Quali sono queste forze esterne? Gli agenti atmosferici, ad esempio, ma anche le lavorazioni, il suolo o altri fattori di natura ambientale. Nel particolare, la capacità di contrasto che offre il materiale costituisce la sua caratteristica meccanica ed essa può variare in base alla forza applicata.

Quali sono le forze che possono cambiare la proprietà meccanica di un materiale?

• Forze statiche: chiamate così perché sono applicate in modo costante  o poco variabile nel corso del tempo. 
• Forze dinamiche: ovvero applicate in tempi brevi. Esempi di forze dinamiche sono le lavorazioni dei metalli.
• Forze periodiche: variabili periodicamente nel tempo e con frequenza elevata. La capacità dei materiali a contrastare gli effetti delle forze periodiche è detta resistenza a fatica.
• Forze concentrate: applicate in zone ristrette o puntiforme. Esempi di forze concentrate sono la battitura tramite scalpello e la capacità dei materiali di contrastare questa forza si chiama, in gergo, durezza. Quando sentiamo quindi parlare di durezza dei materiali, il riferimento va a queste pratiche, non tanto alla loro consistenza.
• Forze d’attrito: si manifestano tra le superfici di contatto tra due corpi mobili che strisciano. La capacità di contrasto dei materiali rispetto a questa forza viene chiamata resistenza all’usura.

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