Se si è accertato che il danno dovuto all’infiltrazione di acqua è molto elevato è indispensabile procedere alla demolizione e alla ricostruzione del terrazzo, in quanto il problema può essere legato alla rottura dei tubi o delle pilette di scarico. Uno dei primi problemi che si incontrano è la realizzazione del ponteggio e la messa in sicurezza dell’opera, requisiti richiesti per legge che richiedono un esborso oneroso da parte della proprietà.
Solitamente la ditta attua una demolizione con martello pneumatico del balcone, che ha lo scopo di rompere il lastrico solare composto dalle piastrelle. Il massetto viene quindi demolito e viene eseguito il successivo sgombero delle macerie. In secondo luogo viene identificata la causa della perdita, che appare immediatamente visibile, la quale può derivare dalla rottura di un tubo o della piletta di scarico, ma in molti casi a anche da tagli errati eseguiti nel tubo di scarico che va ad innestarsi nei pluviali. Un’attenzione particolare va riservata a questa fase, in quanto se si tratta di un condominio costruito dalle stesse persone è molto probabile che il problema sussista in tutti i terrazzi o balconi dell’edificio.
Il risanamento che avviene successivamente alla demolizione per perdite d’acqua sul balcone interessa la verifica dello spessore del massetto e degli eventuali isolanti da inserire, la verifica delle nuove pilette di scarico e la possibilità di impermeabilizzare con delle guaine il terrazzo per compiere un buon lavoro, sicuro e durevole nel tempo. Il lavoro interessa infine la valutazione di una posa idonea, ovvero di un’opera che impieghi materiali corretti e di alta qualità per risanare a fondo il terrazzo, come ad esempio le piastrelle antigelo o realizzate con determinate caratteristiche materiche.
Se si è accertato che il danno dovuto all’infiltrazione di acqua è molto elevato è indispensabile procedere alla demolizione e alla ricostruzione del terrazzo, in quanto il problema può essere legato alla rottura dei tubi o delle pilette di scarico. Uno dei primi problemi che si incontrano è la realizzazione del ponteggio e la messa in sicurezza dell’opera, requisiti richiesti per legge che richiedono un esborso oneroso da parte della proprietà.
Solitamente la ditta attua una demolizione con martello pneumatico del balcone, che ha lo scopo di rompere il lastrico solare composto dalle piastrelle. Il massetto viene quindi demolito e viene eseguito il successivo sgombero delle macerie. In secondo luogo viene identificata la causa della perdita, che appare immediatamente visibile, la quale può derivare dalla rottura di un tubo o della piletta di scarico, ma in molti casi a anche da tagli errati eseguiti nel tubo di scarico che va ad innestarsi nei pluviali. Un’attenzione particolare va riservata a questa fase, in quanto se si tratta di un condominio costruito dalle stesse persone è molto probabile che il problema sussista in tutti i terrazzi o balconi dell’edificio.
Il risanamento che avviene successivamente alla demolizione per perdite d’acqua sul balcone interessa la verifica dello spessore del massetto e degli eventuali isolanti da inserire, la verifica delle nuove pilette di scarico e la possibilità di impermeabilizzare con delle guaine il terrazzo per compiere un buon lavoro, sicuro e durevole nel tempo. Il lavoro interessa infine la valutazione di una posa idonea, ovvero di un’opera che impieghi materiali corretti e di alta qualità per risanare a fondo il terrazzo, come ad esempio le piastrelle antigelo o realizzate con determinate caratteristiche materiche.