I droni rappresentano il futuro, perché si tratta di strumentazioni aeree che possono trovare applicazione in molti settori. Fra essi scopriamo l’edilizia, perché i velivoli comandati vengono sempre più impiegati in fase di progettazione e di monitoraggio dei cantieri e delle opere edili.
Nel dettaglio, i droni in edilizia trovano impiego come supporto nella progettazione, perché librandosi in aria permettono di mappare l’area d’intervento nel suo complesso, quindi di predisporre le eventuali viste tridimensionali dell’edificio. Il risultato si traduce nella chiara lettura e nella interessante prospettiva dell’edificio ai fini dell’impatto paesaggistico.
I droni vengono quindi impiegati per effettuare perizie assicurative e controlli che lo stato, gli eventuali i guasti e la preventivazione delle manutenzioni, soprattutto in aree difficili da raggiungere quali le condotte, le reti elettriche, le strutture portanti, i tetti e gli impianti fotovoltaici.
I droni in edilizia vengono impiegati per le indagini termografiche ambientali degli edifici o degli impianti perché, applicando una termo camera al velivolo comandato, è possibile individuare la presenza di ponti termici di elementi costruttivi più disperdenti e valutare le prestazioni dei materiali impiegati nel processo di coibentazione.
I droni in edilizia vengono quindi impiegati ai fini pratici, per sorvegliare i cantieri, per valutare lo stato di avanzamento lavori e per eseguire controlli di sicurezza. Grazie alla presenza di velivoli opportunamente attrezzati, i droni possono essere impiegati per trasportare minuteria e piccoli pezzi e per sorvegliare l’abitazione da una pluralità di punti di vista.
I droni in edilizia rappresentano un interessante sbocco di utilizzo per questi sistemi, che devono però essere conosciuti nella tecnica di impiego, così come nella legislatura che fa loro riferimento, ai fini pratici così come in merito alle severe norme che regolarizzano la privacy dei cittadini.
I droni rappresentano il futuro, perché si tratta di strumentazioni aeree che possono trovare applicazione in molti settori. Fra essi scopriamo l’edilizia, perché i velivoli comandati vengono sempre più impiegati in fase di progettazione e di monitoraggio dei cantieri e delle opere edili.
Nel dettaglio, i droni in edilizia trovano impiego come supporto nella progettazione, perché librandosi in aria permettono di mappare l’area d’intervento nel suo complesso, quindi di predisporre le eventuali viste tridimensionali dell’edificio. Il risultato si traduce nella chiara lettura e nella interessante prospettiva dell’edificio ai fini dell’impatto paesaggistico.
I droni vengono quindi impiegati per effettuare perizie assicurative e controlli che lo stato, gli eventuali i guasti e la preventivazione delle manutenzioni, soprattutto in aree difficili da raggiungere quali le condotte, le reti elettriche, le strutture portanti, i tetti e gli impianti fotovoltaici.
I droni in edilizia vengono impiegati per le indagini termografiche ambientali degli edifici o degli impianti perché, applicando una termo camera al velivolo comandato, è possibile individuare la presenza di ponti termici di elementi costruttivi più disperdenti e valutare le prestazioni dei materiali impiegati nel processo di coibentazione.
I droni in edilizia vengono quindi impiegati ai fini pratici, per sorvegliare i cantieri, per valutare lo stato di avanzamento lavori e per eseguire controlli di sicurezza. Grazie alla presenza di velivoli opportunamente attrezzati, i droni possono essere impiegati per trasportare minuteria e piccoli pezzi e per sorvegliare l’abitazione da una pluralità di punti di vista.
I droni in edilizia rappresentano un interessante sbocco di utilizzo per questi sistemi, che devono però essere conosciuti nella tecnica di impiego, così come nella legislatura che fa loro riferimento, ai fini pratici così come in merito alle severe norme che regolarizzano la privacy dei cittadini.