Un blower door test riuscitissimo quello portato avanti dall’Impresa Edile Baraldo in data 30 luglio 2016. Il blower door test si propone come la ‘prova del nove’ per chi lavora nel campo dell’edilizia di nuova generazione, perché misura la tenuta dell’edificio all’aria secondo gli standard stabiliti da Passive House.
Il test si inserisce nel concetto della casa passiva e proprio in un esempio di Passive House in provincia di Vicenza è stato effettuato con successo questo test così particolare. Ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e quale è stato l’esito del blower door test.
Il blower test è un esame che viene effettuato per verificare la tenuta all’aria di un edificio costruito con i canoni Passive House. Il concetto che sta alla base del test va ricercato nella tenuta all’aria propria di edifici passivi di questo tipo. Le case passive assicurano il top della tenuta perché gli spifferi sono sinonimo di perdita e quindi di una diminuzione dell’efficienza energetica La via di fuga dell’aria favorisce inoltre la formazione di condensa che deriva dall’umidità e questo aspetto può portare ad un potenziale intaccamento della struttura, soprattutto se realizzata con materiali naturali come ad esempio le fibre di legno o altre fibre vegetali.
Il blower test misura quindi la tenuta dell’immobile alle inflitrazioni d’aria e per farlo si impiegano dei macchinari appositi e tecnologicamente avanzati, che mettono la casa ‘sotto pressione‘. Cosa significa? La casa o l’immobile sotto test vengono indotti ad una pressione di 50 pascal, che corrispondono alla stessa pressione che si verifica fra il primo e il secondo piano di una casa. La strumentazione attiva la ventola che vediamo nell’immagine sottostante e viene collegata ad un sistema computerizzato. In questo modo è possibile calcolare quante volte l’aria contenuta nella casa viene cambiata ogni ora, considerando il sistema di ventilazione meccanico presente nell’immobile.
Lo scopo è di replicare l’effetto che può essere vissuto in condizioni di vento e quindi considerare se l’immobile sa ‘tenere l’aria’.
La passive house oggetto del test è stata in un primo momento attrezzata con il sistema computerizzato, che consiste in un sigillo apposito che viene montato in una porta principale. Le finestre e ogni apertura e fuga d’aria sono state chiuse e sigillate, quindi è stato fatto partire il sistema. Il risultato è stato eclatante, perché gli standard chiedono che sia minore di 0.6. Il blower door test eseguito ha dato un risultato di 0.43, quindi di molto inferiore a quanto richiesto dagli standard del caso.
Questa fase di blower door test si chiama A ed è una sorta di collaudo che viene effettuato quando l’immobile è in fase di cantiere, quindi non è ancora abitato, ma dotato di finiture e di serramenti. Il collaudo viene quindi seguito dal test A, effettuato in condizioni di casa abitata, con mobili e tutto l’occorrente per vivere la vita di ogni giorno. Fra qualche mese verrà quindi effettuato il test blower door A e sapremo riportare il prossimo successo, perché a detta degli esperti sarà molto probabile che venga replicato l’ottimo risultato ottenuto con il test B.
Un blower door test riuscitissimo quello portato avanti dall’Impresa Edile Baraldo in data 30 luglio 2016. Il blower door test si propone come la ‘prova del nove’ per chi lavora nel campo dell’edilizia di nuova generazione, perché misura la tenuta dell’edificio all’aria secondo gli standard stabiliti da Passive House.
Il test si inserisce nel concetto della casa passiva e proprio in un esempio di Passive House in provincia di Vicenza è stato effettuato con successo questo test così particolare. Ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e quale è stato l’esito del blower door test.
Il blower test è un esame che viene effettuato per verificare la tenuta all’aria di un edificio costruito con i canoni Passive House. Il concetto che sta alla base del test va ricercato nella tenuta all’aria propria di edifici passivi di questo tipo. Le case passive assicurano il top della tenuta perché gli spifferi sono sinonimo di perdita e quindi di una diminuzione dell’efficienza energetica La via di fuga dell’aria favorisce inoltre la formazione di condensa che deriva dall’umidità e questo aspetto può portare ad un potenziale intaccamento della struttura, soprattutto se realizzata con materiali naturali come ad esempio le fibre di legno o altre fibre vegetali.
Il blower test misura quindi la tenuta dell’immobile alle inflitrazioni d’aria e per farlo si impiegano dei macchinari appositi e tecnologicamente avanzati, che mettono la casa ‘sotto pressione‘. Cosa significa? La casa o l’immobile sotto test vengono indotti ad una pressione di 50 pascal, che corrispondono alla stessa pressione che si verifica fra il primo e il secondo piano di una casa. La strumentazione attiva la ventola che vediamo nell’immagine sottostante e viene collegata ad un sistema computerizzato. In questo modo è possibile calcolare quante volte l’aria contenuta nella casa viene cambiata ogni ora, considerando il sistema di ventilazione meccanico presente nell’immobile.
Lo scopo è di replicare l’effetto che può essere vissuto in condizioni di vento e quindi considerare se l’immobile sa ‘tenere l’aria’.
La passive house oggetto del test è stata in un primo momento attrezzata con il sistema computerizzato, che consiste in un sigillo apposito che viene montato in una porta principale. Le finestre e ogni apertura e fuga d’aria sono state chiuse e sigillate, quindi è stato fatto partire il sistema. Il risultato è stato eclatante, perché gli standard chiedono che sia minore di 0.6. Il blower door test eseguito ha dato un risultato di 0.43, quindi di molto inferiore a quanto richiesto dagli standard del caso.
Questa fase di blower door test si chiama A ed è una sorta di collaudo che viene effettuato quando l’immobile è in fase di cantiere, quindi non è ancora abitato, ma dotato di finiture e di serramenti. Il collaudo viene quindi seguito dal test A, effettuato in condizioni di casa abitata, con mobili e tutto l’occorrente per vivere la vita di ogni giorno. Fra qualche mese verrà quindi effettuato il test blower door A e sapremo riportare il prossimo successo, perché a detta degli esperti sarà molto probabile che venga replicato l’ottimo risultato ottenuto con il test B.