Parliamo oggi del barbacane, un elemento di rinforzo che affonda la sua storia in tempi antichi e che viene oggi riscoperto, soprattutto nelle ristrutturazioni e nei restauri più particolari. Originariamente il barbacane veniva impiegato nella costruzione dei castelli o delle fortezze militari, con l’intento dichiarato di rendere più forte e sicuro l’edificio. Si trattava di un antemurale che serviva come opera di sostegno e di fortificazione rispetto al muro di cinta. In molti castelli e edifici medioevali si possono ancora oggi ammirare esempi di barbacane molto scenografici, perché di ampie dimensioni.
Ma come è possibile adeguare il barbacane alla edilizia moderna, alla ristrutturazione e al restauro? Il barbacane può essere impiegato nell‘edilizia moderna per rafforzare la tenuta di un muro, soprattutto quando la ristrutturazione interessa la fondamenta e la tenuta complessiva delle pareti. In questo caso, vengono effettuati gli scavi che servono per eseguire la sottomurazione e quindi il barbacane o i barbacani se multipli vengono costruiti di rafforzo a una certa parete. Esteticamente si tratta di porzioni di muratura che escono letteralmente dal muro e creano una figura geometrica che scorre diagonalmente alla parete prescelta.
Quali i materiali impiegati per realizzare il barbacane? Chi sta ristrutturando un’abitazione o un edificio in sasso e desidera mantenere questo materiale anche nella facciata esterna può impiegarlo nella realizzazione del barbacane. In questo caso, il risultato estetico è mirabile, perché dona continuità all’opera nel suo complesso. Il barbacane può altresì essere realizzato in mattoni, o in mattoni alternati alle pietre. Chi invece ha deciso di intonacare le pareti può realizzare queste strutture in sassi o mattoni, quindi intonacarle e decidere di dipingerle dello stesso colore esterno dell’edificio. I questo modo si può ottenere un risultato sicuramente omogeneo, che può essere speso anche per realizzare progetti più moderni e contemporanei.
Parliamo oggi del barbacane, un elemento di rinforzo che affonda la sua storia in tempi antichi e che viene oggi riscoperto, soprattutto nelle ristrutturazioni e nei restauri più particolari. Originariamente il barbacane veniva impiegato nella costruzione dei castelli o delle fortezze militari, con l’intento dichiarato di rendere più forte e sicuro l’edificio. Si trattava di un antemurale che serviva come opera di sostegno e di fortificazione rispetto al muro di cinta. In molti castelli e edifici medioevali si possono ancora oggi ammirare esempi di barbacane molto scenografici, perché di ampie dimensioni.
Ma come è possibile adeguare il barbacane alla edilizia moderna, alla ristrutturazione e al restauro? Il barbacane può essere impiegato nell‘edilizia moderna per rafforzare la tenuta di un muro, soprattutto quando la ristrutturazione interessa la fondamenta e la tenuta complessiva delle pareti. In questo caso, vengono effettuati gli scavi che servono per eseguire la sottomurazione e quindi il barbacane o i barbacani se multipli vengono costruiti di rafforzo a una certa parete. Esteticamente si tratta di porzioni di muratura che escono letteralmente dal muro e creano una figura geometrica che scorre diagonalmente alla parete prescelta.
Quali i materiali impiegati per realizzare il barbacane? Chi sta ristrutturando un’abitazione o un edificio in sasso e desidera mantenere questo materiale anche nella facciata esterna può impiegarlo nella realizzazione del barbacane. In questo caso, il risultato estetico è mirabile, perché dona continuità all’opera nel suo complesso. Il barbacane può altresì essere realizzato in mattoni, o in mattoni alternati alle pietre. Chi invece ha deciso di intonacare le pareti può realizzare queste strutture in sassi o mattoni, quindi intonacarle e decidere di dipingerle dello stesso colore esterno dell’edificio. I questo modo si può ottenere un risultato sicuramente omogeneo, che può essere speso anche per realizzare progetti più moderni e contemporanei.