Sabato 8 Novembre si terrà a Zugliano un interessante incontro dedicato alle metodologie di costruzione Casa Passiva. L’incontro si propone lo scopo di illustrare un’opera in corso di realizzazione nel comune di Zugliano e quindi di aiutare i partecipanti a comprendere quali siano i metodi impiegati e le teorie che risiedono alla base della progettazione.
UN INCONTRO PER CAPIRE LE CASE PASSIVE
La Casa Passiva in corso di realizzazione a Zugliano (Vi), è stata progettata dall’arch. Gherardo Pertile con lo standard “Passivhaus”, nato nel maggio 1988 da una collaborazione tra Bo Adamson dell’Università di Lund in Svezia e Wolfgang Feist dell’Institut für Umwelt und Wohnen (Istituto per l’Ambiente e l’Edilizia) in Germania. Le prime abitazioni Passivhaus furono costruite a Darmstadt in Germania nel 1990 e occupate dai proprietari l’anno successivo. Da allora sono state costruite migliaia di edifici Passivhaus, fino a superare le 25.000 unità nel 2010, ma si presume che il numero si attesti intorno alle 40.000 unità. La maggior parte si trova in Germania e in Austria, ma molte altre sono state costruite in svariati altri Paesi del mondo. La città di Heidelberg in Germania ha recentemente avviato il progetto Bahnstadt, che consiste nella realizzazione dell’area più grande al mondo con edifici costruiti secondo lo standard Passivhaus.
LA NATURA DELLE CASE PASSIVE
La casa passiva “Passivhaus” secondo il termine originale di lingua tedesca, “passive house” in lingua inglese, è un’abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio ovvero senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. La casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. Edifici passivi possono essere realizzati in ogni materiale di costruzione: legno strutturale, mattone, cemento armato, la “Passivhaus” di Zugliano è stata realizzata con modalità ormai collaudata; telaio in XLS armato, tamponamento in termoblocco e cappotto esterno in eps.
L’IMPEGNO DELL’IMPRESA BARALDO SUL SETTORE DELLE CASE PASSIVE
L’impresa Baraldo si occupa della costruzione di questo innovativo edificio. Fedele alla volontà di generare costruzioni sostenibili e all’avanguardia nel settore, l’impresa segue i lavori scrupolosamente e e si propone di realizzare un’opera unica quanto interessante nel nostro territorio.
Il convegno si terrà a Zugliano, in via Ca’ Nova 45 alle ore 15.00.
Sabato 8 Novembre si terrà a Zugliano un interessante incontro dedicato alle metodologie di costruzione Casa Passiva. L’incontro si propone lo scopo di illustrare un’opera in corso di realizzazione nel comune di Zugliano e quindi di aiutare i partecipanti a comprendere quali siano i metodi impiegati e le teorie che risiedono alla base della progettazione.
UN INCONTRO PER CAPIRE LE CASE PASSIVE
La Casa Passiva in corso di realizzazione a Zugliano (Vi), è stata progettata dall’arch. Gherardo Pertile con lo standard “Passivhaus”, nato nel maggio 1988 da una collaborazione tra Bo Adamson dell’Università di Lund in Svezia e Wolfgang Feist dell’Institut für Umwelt und Wohnen (Istituto per l’Ambiente e l’Edilizia) in Germania. Le prime abitazioni Passivhaus furono costruite a Darmstadt in Germania nel 1990 e occupate dai proprietari l’anno successivo. Da allora sono state costruite migliaia di edifici Passivhaus, fino a superare le 25.000 unità nel 2010, ma si presume che il numero si attesti intorno alle 40.000 unità. La maggior parte si trova in Germania e in Austria, ma molte altre sono state costruite in svariati altri Paesi del mondo. La città di Heidelberg in Germania ha recentemente avviato il progetto Bahnstadt, che consiste nella realizzazione dell’area più grande al mondo con edifici costruiti secondo lo standard Passivhaus.
LA NATURA DELLE CASE PASSIVE
La casa passiva “Passivhaus” secondo il termine originale di lingua tedesca, “passive house” in lingua inglese, è un’abitazione che assicura il benessere termico senza o con una minima fonte energetica di riscaldamento interna all’edificio ovvero senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”, ossia caldaia e termosifoni o sistemi analoghi. La casa è detta passiva perché la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda. Edifici passivi possono essere realizzati in ogni materiale di costruzione: legno strutturale, mattone, cemento armato, la “Passivhaus” di Zugliano è stata realizzata con modalità ormai collaudata; telaio in XLS armato, tamponamento in termoblocco e cappotto esterno in eps.
L’IMPEGNO DELL’IMPRESA BARALDO SUL SETTORE DELLE CASE PASSIVE
L’impresa Baraldo si occupa della costruzione di questo innovativo edificio. Fedele alla volontà di generare costruzioni sostenibili e all’avanguardia nel settore, l’impresa segue i lavori scrupolosamente e e si propone di realizzare un’opera unica quanto interessante nel nostro territorio.
Il convegno si terrà a Zugliano, in via Ca’ Nova 45 alle ore 15.00.